Pier Paolo Grasso
Piemonte
L’abbiamo costruita ai piedi delle colline. La nostra nuova cantina la volevamo facilmente raggiungibile e abbracciata dalla Natura, a due passi da Alba e da Treiso, culla nativa dei nostri vini e origine della nostra storia. Chiamarla cantina è però riduttivo. Perché è un luogo d’incontro e uno spazio espositivo iconico, pensato non solo per il lavoro sui vini, ma anche e soprattutto per condividere la nostra idea di territorio. Ambienti diversi organizzati entro un concept architettonico originale e inedito, dedicato a chi desidera fare nuove scoperte e viaggi immersivi. Ogni spazio è stato ideato in relazione alla sua funzione, traguardando quello successivo in un gioco di continuità e connessione con il paesaggio esterno. Qui viene naturale sperimentare l’incontro con il vino e soprattutto con il nostro modo di interpretarlo. È per questo che in cantina si può prendere parte a una degustazione, ma anche fare in autonomia un percorso sensoriale per capire l’anima di un Barbaresco, le pieghe vellutate di un Barbera, gli slanci luminosi di un Arneis o le malinconie di un Nebbiolo. Un gioco da fare utilizzando i 5 sensi: vista, olfatto, palato, udito, tatto.
Posizioni al Festival
Kursaal
Tavolo: 43 | Giorno: 8-10


